CENNI STORICI E INFORMAZIONI PRELIMINARI
Intorno al 1750 il dottore Inglese James Lind fu il primo che collegò la vitamina C come rimedio allo scorbuto. Grazie a lui e dal 1804, la marina britannica rese obbligatoria una razione giornaliera di succo di limone o di cedro. L’acido ascorbico, altro nome della Vitamina C, deriva appunto dal termine scorbuto, e fu sintetizzato solo intorno al 1930 oltre che dal limone, anche dal cavolo e dalle ghiandole surrenali e al Dott. Szent-Gyorgy, che ne contraddistinse la molecola, gli valse il premio Nobel nel 1937.
La vitamina C contribuisce a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e interviene in moltissime reazioni biochimiche, permettendo il loro svolgimento in maniera ottimale:
- protegge il tessuto connettivo
- aiuta le difese immunitarie
- favorisce l’assorbimento del ferro
- favorisce la produzione di collagene fondamentale per mantenere in salute ossa, articolazioni, pelle, mucose e denti
La vitamina C viene assorbita a livello dell’intestino tenue e attraverso un canale specifico raggiunge rapidamente un limite di efficienza massima.
FONTI DI VITAMINA C
Le principali fonti di Vitamina C per l’uomo sono la frutta e la verdura e dipendono dal livello di maturazione, dalla qualità del vegetale, ma soprattutto dal tempo che intercorre tra la raccolta ed il consumo, la tipologia di conservazione ed il metodo di cottura.
Per quanto riguarda gli alimenti che richiedono la cottura, diciamo subito che è consigliabile una rapida cottura al vapore al posto della bollitura. Inoltre, la presenza di rame o ferro nei tegami comporta un aumento delle perdite.
FONTE ALIMENTARE | QUANTITATIVO IN 100G |
Acerola | 1678 mg |
Succo d’uva | 340 mg |
Bacche di Goji | 306 mg |
Peperoncini rossi | 229 mg |
Succo di arancia concentrato | 210 mg |
Ribes nero | 200 mg |
Peperoni gialli | 182 mg |
Timo | 160 mg |
Prezzemolo liofilizzato | 133 mg |
Scorza di limone | 129 mg |
Cime di rapa | 110 mg |
Kiwi | 85 mg |
Cavoletti di Bruxelles | 81 mg |